20 aprile 2019   — @noncieromaistata

Conosci i Travel Advisors: intervista con Giulia

Oggi vi presentiamo la nostra amica Giulia!

— Fedele @ Wanderoo

Quando hai scoperto la tua passione per il viaggio? I miei genitori mi hanno messa su un volo transoceanico quando avevo 9 anni, e ogni anno per 5-6 anni successivi abbiamo visitato alcuni paesi del centro America e dei Caraibi. Mentre crescevo questi viaggi divenivano sempre di più un'abitudine, fino a che ho capito che davvero non potevo farne a meno e ora sono parte fondamentale della mia vita.

Cosa rappresenta il viaggio per te? Viaggiare è un momento di libertà e spensieratezza che mi piace concedermi, come se fosse un vizio, ma un vizio salutare. Rappresenta il modo migliore che conosco per soddisfare la mia curiosità del mondo perché come dice mio nonno, "per conoscere le cose bisogna viverle sulla propria pelle".

Quanto è importante condividere le emozioni e i racconti dei tuoi viaggi? Condividere le mie esperienze di viaggio è fondamentale per me perché mi permette di aiutare le persone dando consigli utili sulle varie destinazioni. E' un modo per rendere utile il viaggio, in modo che non rimanga soltanto un piacere per me, ma che possa essere anche una scoperta per gli altri, convincendoli magari a partire.

Cosa rappresenta per te Wanderoo? Lo consiglieresti? Wanderoo rappresenta per me un'opportunità di crescita e un modo intelligente di mettere a disposizione degli altri le mie esperienze in tema viaggio. Lo consiglierei assolutamente perché alla base dei nostri itinerari ci sono esperienze realmente vissute, non tour preimpostati uguali per tutti, e perché tutto viene fatto con la massima serietà.

Quale è il viaggio che ti ha colpito di più? Quale invece ti ha deluso? Sarà banale, ma ogni luogo mi ha lasciato qualcosa, quasi tutti sensazioni positive. Ma ci sono alcune destinazioni che mi hanno davvero rapita! Cuba per i colori, la cultura e il calore del suo popolo, New York per il suo farmi stare bene, e Costa Rica e Islanda per la natura. Viaggi che mi hanno particolarmente delusa non ce ne sono, l'unica pecca che posso individuare riguarda Londra, forse avevo troppe aspettative sulla città ché alla fine mi è sembrata un po' sopravvalutata.

La meta che consideri una seconda casa? La mia seconda casa è la Sardegna, ci vado ogni estate da quando sono nata, trascorrendoci anche periodi abbastanza lunghi. Mi piacciono le vibrazioni positive che mi trasmette ogni volta, fin dal momento in cui sbarco. La destinazione che invece potrebbe divenire la mia seconda casa è New York, di cui ho amato fin da subito la frenesia, i milioni di cose da fare e vedere e la sensazione di sentirmi a casa pur essendo lontana da casa.

Cosa non può mancare nel tuo viaggio? Quando viaggio cerco sempre di vivermi la destinazione al 100%, quindi esploro le diverse località, mangio cibo locale, mi piace interagire con le persone del posto e conoscere la loro cultura. Dal punto di vista strettamente materiale, non deve mai mancare la mia attrezzatura foto e videografica.

Quali sono i viaggi che hai come sogno nel cassetto? Inutile dire che ho una lista praticamente infinita, ma se proprio dovessi scegliere, credo che sceglierei: Coast to Coast negli USA (il mio sogno da bambina), la Polinesia francese e le Hawaii.

Raccontaci come il viaggio ti ha cambiato. Come ho detto, sono cresciuta praticamente viaggiando e forse è stata la fortuna più grande che potessi avere. Viaggiare mi ha messo alla prova, mi ha insegnato ad adattarmi ad ogni situazione, trovare il lato positivo anche quando le cose non andavano, mi ha insegnato a cavarmela da sola, ad essere gentile con le persone che incontro lungo la strada, e mi ha aperto la mente mostrandomi un mondo intero di possibilità.

Raccontaci il tuo rapporto con Wanderoo: perché sei felice di far parte di questa community? Quando sono stata contattata da Wanderoo la prima volta, questo progetto era ancora in fase di lancio. Probabilmente è stato un azzardo buttarmi in questa avventura con loro, considerando che non c'erano statistiche e numeri da studiare, né recensioni da leggere. Ma ci sono alcuni fattori che mi hanno fatta propendere subito per accettare la loro proposta: la trasparenza del team, le possibilità di crescita e l'originalità del progetto. A distanza di quasi un anno sono contenta di aver accettato quella proposta, e di far parte di questa community di viaggiatori ogni giorno più ampia e sempre interessata a scambiarsi e condividere opinioni di viaggio.

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